Si è svolto a Bari, giovedì 3 ottobre, l’evento pubblico dell’iniziativa “Resilienza marginale: il modello della circular economy per la valorizzazione delle vocazioni territoriali”, il progetto di cooperazione allo sviluppo tra Puglia e Albania che mira a rafforzare il legame storico tra le due sponde dell’Adriatico.

Il progetto, della durata di tre anni, si avvale di un budget di circa 1,5 milioni di euro a valere sul bando enti territoriali del 2019 dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS) e attraverso il Piano delle vocazioni territoriali, uno strumento di pianificazione strategica di area vasta, si pone l’obiettivo di dare impulso all’economia del territorio di Valona e Himara, grazie a iniziative imprenditoriali e azioni di marketing nel settore agroalimentare e lattiero-caseario.

L’evento, organizzato dalla Struttura speciale cooperazione Euro-Mediterranea di Regione Puglia, capofila del progetto, è stato  l'occasione per raccontare le attività e gli interventi già realizzati, dando voce sia ai rappresentanti istituzionali dei partner pugliesi e albanesi, che ai beneficiari del bando per la “Valorizzazione della cultura arbëreshë e della nuova diaspora tra Puglia e Albania”.

In apertura, i saluti istituzionali della dott.ssa Giovanna Frisulli dell’Ufficio per i Soggetti di cooperazione, partenariati e finanza per lo sviluppo di AICS che ha definito il progetto “virtuoso e ben strutturato, esemplificativo di come la cooperazione possa contribuire ad uno sviluppo sostenibile dei territori coinvolti”.

La parola è passata poi alle associazioni vincitrici del bando per la valorizzazione della cultuta arbëreshë: Marcello Caracciolo dell’ APS Sant’Egidio-Alta Formazione e Nertil Bellaj, Sindaco di Selenice hanno testimoniato attraverso video e immagini la grande partecipazione delle comunità di Valona e Selenice agli eventi realizzati nel mese di agosto nell’ambito della rassegna “Arbëreshë in Festa Eventi e Progetti per il Rafforzamento della Comunità e del Turismo”.

Kreshnik Lako dell’associazione ASAL Student, ha presentato invece il progetto per la promozione di un modello di turismo responsabile e sostenibile nella Regione di Valona, attraverso la creazione di un’impresa sociale dedicata allo sviluppo turistico, che favorisca il rientro dei migranti e lo sviluppo locale, attraverso programmi formativi, supporto al reinserimento sociale ed economico dei migranti di rientro e sviluppo di itinerari turistici alternativi.

Presenti anche i referenti della Pro Loco Chieuti, Giorgio De Lillis e Mario Bellizzi e   Rezalt Kasaj dell’Associazione albanese Dora e Pajtimit, promotori del progetto “URA”, che mira a promuovere scambi culturali e di tradizioni storico-folkloristiche, turistici ed enogastronomici tra Valona e la comunità arbëreshë di Chieuti, rafforzando i legami storici, risalenti al 1468, tra le due realtà.

A seguire gli interventi dei partner di progetto, a partire da Noè Andreano, Sindaco di Casalvecchio di Puglia che ha espresso soddisfazione per l’avvio del Percorso formativo per la Valorizzazione delle Tipicità Enogastronomiche Locali in Albania che coinvolgerà una quindicina di studenti albanesi impegnati in una sessione teorica di studio a Valona, in Albania e in uno stage nei Monti Dauni, in Puglia.

Fabiola Deliaj, delegata della Municipalità di Valona e Laert Mezani per la Municipalità di Himara hanno illustrato invece lo stato di avanzamento dei lavori di realizzazione dei due centri previsti nelle rispettive aree: il centro di raccolta e trasformazione di prodotti agricoli e quello di trasformazione delle produzioni lattiero-casearie. A quest’ultimo è associato un altro degli output di progetto, vale a dire il Bando di Autoimprenditorialità e Autoimpiego - Fondo di Microcredito d'Impresa per il rafforzamento di microimprese esistenti, sia attraverso incentivi diretti che attraverso l'erogazione di servizi, presentato da  Andrea Romano, Direttore generale della Provincia di Lecce  ed Ergys Gezka di Biznes Albania